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Parco Archeologico di Verucchio

INQUADRAMENTO GENERALE – ANALISI E SVILUPPO DEL TEMA Considerata la posizione geografica in cui Verucchio si trova non è difficile immaginare che l’uomo abbia scelto sin dai tempi più remoti quest’altura, in affaccio sul mare, da cui doveva essere facile essere ricompresi nei circuiti di traffico più importanti e, al contempo, era possibile controllare il territorio circostante. E’ infatti già dalla tarda età del Bronzo che questo tratto dell’Adriatico intreccia importanti rapporti con le comunità più avanzate dell’Italia protostorica, inserendosi in circuiti a vasto raggio, che coinvolgevano anche Mediterraneo ed Europa centrale. La comunità verrucchiese raggiunge l’apogeo nel corso della fase villanoviana/orientalizzante toccando un livello di ricchezza e organizzazione sociale ben attestati nella ricca documentazione materiale. Il PAM cerca di recuperare questa centralità di ruolo, favorendo relazioni e recupero di spazi che consentano di offrire al territorio un nuovo impulso culturale e turistico. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma possibile, considerati il paesaggio e l’alta valenza della storia di Verucchio. Per mettere in pratica tali propositi si è fatto leva sulla documentazione archeologica disponibile ad oggi e sull’introduzione di forme e linguaggi adeguati non solo alla comunità scientifica, a cui, all’interno del PAM, è pur riservato uno spazio importante.

 

Verucchio 1
Verucchio 2
Verucchio 3
Verucchio 4
Verucchio 5
Verucchio 6
Verucchio 7
Verucchio 8
Verucchio 9

 QUADRO CONOSCITIVO La costruzione del quadro conoscitivo costituisce un’attività di grande rilievo in quanto con lo studio di progetto si dovrà tendere alla definizione delle principali conoscenze relative alle risorse naturali, storiche e culturali del territorio oggetto di intervento. Conoscere il territorio, inteso come insieme complesso di risorse, richiede un apporto di competenze disciplinari ampio e variegato, volto a cogliere le feconde interazioni tra le molteplici componenti. Per questo motivo, si è costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare che oltre alle figure richieste dal bando fosse composto da esperti ed interpreti delle diverse discipline paesistico-territoriali, in grado di maturare una visione “olistica” del territorio e del “paesaggio culturale”. In particolare si è ritenuto necessario valutare indagini ed approfondimenti analitici relativi alle seguenti tematiche: - geologia, geomorfologia, litologia, acclività, permeabilità, idrogeologia, geotopi, vulnerabilità, rischio, pericolosità e fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica; - vegetazione, paesaggio vegetale, con individuazione di emergenze ambientali (botaniche, floristiche, faunistiche) e loro integrazione nel sistema - beni storico-culturali , archeologici ed artistici - paesaggio e unità di paesaggio, aspetti, visuali ed elementi paesistico percettivi e di panoramicità, -vincoli sovraordinati (ambientali, paesaggistici, idraulici, idrogeologici, sanitari, monumentali, archeologici), Si è ritenuto inoltre fondamentale riferirsi in particolare alle seguenti pubblicazioni allo scopo di tracciare le basi per la costituzione dei percorsi progettuali: - Il dono delle Eliadi: ambre e oreficerie dei principi etruschi di Verucchio: guida alla mostra. A cura di Maurizio Forte .Rimini, 1994. - Museo civico archeologico: guida alla visita, a cura di Patrizia von Eles, 2 ed. riveduta e aggiornata, Verucchio, 1995. - Guerriero e sacerdote: autorità e comunità nell’età del ferro a Verucchio: la tomba del trono, a cura di Patrizia von Eles; Firenze, 2002. - Il potere e la morte: Aristocrazia guerrieri e simboli. Verucchio, Ex Chiesa S. Agostino, Museo Civico Archeologico 12 Aprile 2006-7 Gennaio 2007, Verucchio, 2006. - La necropoli Campo del Tesoro-Lavatoio di Verucchio (RN), di Maria Eleonora Tamburini-Müller, Bologna 2006. - Le ore e i giorni delle donne: dalla quotidianità alla sacralità tra VIII e VI sec. a.C., a cura di Patrizia von Eles, Verucchio 2007 Il progetto si snoda in modo fortemente condizionato dalla natura dei luoghi e, dal punto di vista archeologico, fonda i principali passaggi sui “percorsi” oltreché sui luoghi specifici dedicati alle ricostruzioni dell’abitato (Città dei Vivi), al sepolcreto (Città dei Morti) e alla sala multimediale. Il confronto tra le diverse analisi e le sintesi interpretative, si traduce nei fatti nella adozione di uno schema che si articola in: - componenti costituenti valori ed emergenze. Identificazione dei valori e delle emergenze che caratterizzano “in positivo” il territorio analizzato (valori storici, culturali, naturalistici ed ambientali) - componenti costituenti criticità e degrado. Individuazione di elementi o di condizioni di criticità, in atto o potenziali, di degrado, di de-qualificazione o alterazione delle risorse essenziali, che caratterizzano “in negativo” il territorio analizzato, finalizzata alla definizione di misure di mitigazione e azioni progettuali di risanamento e recupero. Vanno compresi tra i componenti costituenti valori ed emergenze in positivo: Rupe, Rocca Medioevale, Abitato Esistente, Museo Archeologico, Borgo della Pieve, importanza archeologica: nuclei di tombe sul territorio, vista panoramica, collocazione geografica, relazioni, aspetti vegetazionali del territorio agrario, cipresso di origine medioevale del Convento di Villa Verucchio. Costituiscono invece componenti di criticità e degrado: taglio ex Strada Provinciale n.15, presenza di fabbricato di bassa qualità architettonica, presenza di cabina gas-metano all’interno dell’area progettuale, difficoltà di relazione diretta con contenitore attuale del Museo Archeologico, impatto ambientale aree a parcheggio. La nostra proposta di progetto conferma i punti salienti del progetto preliminare comunale, apportando modifiche che si possono inquadrare prevalentemente più sul piano organizzativo che strutturale, avendo lo stesso già una valida e condivisibile impostazione di massima. L’ analisi del tema ci ha portato ad alcune riflessioni che hanno comportato, rispetto al progetto preliminare comunale una rimodulazione di alcune relazioni, destinazioni e forme architettoniche. Elemento di peso nell’orientamento del progetto è stato il quadro economico a disposizione dell’Amministrazione Comunale, il cui rispetto guida, indirizza e condiziona non poco le scelte progettuali. Le linee guida del progetto, che vengono di seguito sviluppate, sono in sintesi le seguenti: 1) unitarietà del parco e continuità di percorso 2) sistema accoglienza come porta di ingresso 3) sequenza tematica:Città dei Vivi > Città dei Morti 4) valorizzazione dell’area villaggio villanoviano 5) impatto architettonico ed urbanistico sul contesto esistente 6) allestimento aree esterne -percorso ludico/didattico 7) necropoli 8) centro multimediale: architettura come oggetto simbolo 9) multimedialità 10) impianti tecnici 11) sistema del verde 12) fruizione notturna del parco: percorso emozionale.

 

Con 

  • Capogruppo: Arch Rodolfo Ciucci

  •  Diana Neri

  • Ing PIERSEBASTIANO FERRANTI

  • Ing GIOVANNI CENERINI

  • Nicoletta Antonioli

  • Dott LUCA CESARI

  •  Massimo Sargolini

  • Arch FABRIZIO CINQUINI

  • Arch CORRADO GAMBERONI

  • Arch DANIELE FABIANI

  • Dott PAOLO PERNA

  • Dott RICCARDO SARGOLINI

  • Dott BEATRICE MARINELLI

  •  Bruno Pizzinelli

  •  Arch ALESSANDRO GALASSI

 

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